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Economia globale tra incertezze e segnali di stabilizzazione: il punto di Coface

In un contesto internazionale segnato da forti tensioni e instabilità, la nuova edizione della Risk Review di Coface offre una panoramica aggiornata sui rischi paese e settoriali, delineando scenari economici che oscillano tra cauti segnali di miglioramento e persistenti fattori di vulnerabilità.

Intervistato ai microfoni di Class CNBC dalla giornalista Claudia Pensotti, Jean-Christophe Caffet, Global Chief Economist di Coface, sottolinea come, malgrado un lieve calo dell’incertezza rispetto ai picchi registrati ad aprile, il clima globale rimanga fragile. 

Dazi e inflazione: gli effetti delle politiche statunitensi

Uno dei temi centrali dello studio è l’evoluzione dei dazi commerciali imposti dagli Stati Uniti. 

Il costo di queste misure è sostenuto principalmente dalle imprese e dai consumatori statunitensi, con effetti visibili sull’inflazione e sui margini aziendali

spiega Caffet.

Nonostante ciò, Coface non prevede un impatto drastico sulle stime inflazionistiche: negli USA l’inflazione dovrebbe attestarsi intorno al 3,43% fino alla fine del prossimo anno, mentre in Europa si mantiene più contenuta, vicina al target del 2%, complice la pressione deflazionistica e la concorrenza internazionale, in particolare dalla Cina.

Politiche monetarie e crescita globale

Sul fronte delle politiche monetarie, Coface prevede ulteriori tagli dei tassi sia da parte della Federal Reserve che della BCE. Le previsioni di crescita del PIL globale sono state leggermente riviste: +2,6% nel 2025, ma in calo al 2,4% nel 2026, con il 70% della crescita attribuibile ai paesi emergenti.

Insolvenze in aumento: Europa sotto osservazione

Il trend delle insolvenze continua a preoccupare: a livello globale, i casi sono superiori del 20-25% rispetto ai livelli pre-pandemia. In Europa, la situazione è particolarmente critica in Germania e Italia, con livelli paragonabili a quelli del 2014-2015. Le pressioni sui margini e i tassi elevati contribuiscono a mantenere alta la vulnerabilità delle imprese.

Rischio paese e settoriale: aggiornamenti e prospettive

Coface ha apportato diverse modifiche alle sue valutazioni. Tra gli upgrade figurano la Repubblica Ceca, grazie a una solida gestione fiscale, e i Paesi del Golfo come Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, che mostrano una crescente diversificazione economica. Anche il Vietnam ha ottenuto una rivalutazione in positivo, grazie alla sua resilienza tariffaria.

Tra i downgrade, spicca il Canada, penalizzato dalle tariffe statunitensi. A livello settoriale, si registrano miglioramenti nel comparto TIC (Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione) nel Golfo, mentre l’industria tessile indiana è stata declassata a causa di nuovi dazi.

Ascolta l’intervista e contattaci per maggiori informazioni.

> Scarica la Coface Risk Review per maggiori approfondimenti e consultare le valutazioni aggiornate.

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