Panorama Paese - Brasile

Il Brasile continua a posizionarsi al settimo posto nel mondo per dimensione del PIL e al quinto per estensione e popolazione (più di 195 milioni di abitanti). Inoltre rappresenta la prima economia in America Latina con il 40% dell’attività totale e un PIL pro capite di 11,1 dollari.
Nel 2001 con la creazione dell’acronimo BRIC, unitamente a Russia, India e Cina, il Brasile è divenuta una delle economie emergenti destinate ad emergere. L’idea che la più vasta economia dell’America Latina stesse per decollare era sostenuta dai prezzi elevati dei beni a seguito della rapida crescita della Cina, del profondo giacimento petrolifero recentemente scoperto (Pre-Salt), dal terreno fertile e dalle numerose risorse minerali. Il paese è uno dei maggiori produttori ed esportatore di molti beni quali soia e minerali di ferro.
Dal 2004 al 2008 il Brasile è cresciuto in media del 4,8% l’anno, ma nel periodo successivo dal 2009 al 2013, il tasso medio è diminuito a 2,7%. È vero che il rallentamento dell’economia cinese ha contribuito negativamente ma giustifica solo in parte ciò che è successo.
Il paese non ha saputo trarre vantaggio dal clima favorevole per attuare riforme importanti, come il miglioramento delle infrastrutture e dal contesto imprenditoriale. Secondo l’Indice Globale di Competitività 2013-2014 della classificazione del Forum Economico Mondiale, il Brasile ha ottenuto il 56° posto su 148 partecipanti in termini di competitività.
INDICE
PARTE I: ANALISI MACRO ECONOMICA
Scenario macro economico attuale in Brasile
PARTE II: INDUSTRIA BRASILIANA
Chimica: soffiare contro il vento
Auto: inizio promettente dell’anno
Agroalimentare: i giorni bui sembrano definitivamente volgere al termine
Acciaio: persistono sovrapproduzione mondiale e mancanza di competitività
Distribuzione: meno brillante di prima
PARTE III: BAROMETRO SETTORIALE
Valutazione del rischio settoriale
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