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03/06/2021
Pubblicazioni economiche

Focus sui pagamenti in Cina

Focus sui pagamenti in Cina
TERMINI DI PAGAMENTO RIDOTTI PER LA MAGGIOR PARTE DEI SETTORI AD ECCEZIONE DI EDILIZIA, ALIMENTARE E AUTO

La pandemia di COVID-19 ha aumentato il livello di incertezza delle prospettive aziendali, spingendo le imprese cinesi a rafforzare i propri strumenti di gestione del credito al fine di migliorare la liquidità e rimanere redditizie in un contesto economico difficile. Lo studio 2021 condotto da Coface sui pagamenti d’impresa in Cina mostra che i termini di pagamento si sono ridotti in media di 11 giorni nel 2020, scendendo a 75 giorni, mentre la distribuzione dei termini di credito si è orientata verso un periodo più breve anziché più lungo.

La percentuale di imprese intervistate che offre termini di credito medi tra 31 e 60 giorni è aumentata dal 20% al 30% nel 2020, in coincidenza con il calo delle aziende che offrono oltre 120 giorni a solo il 13%. Il sondaggio ha anche evidenziato che un minor numero di aziende ha registrato ritardi di pagamento nel 2020, in parte dovuto a termini di credito più ristretti, ma anche grazie al sostegno delle politiche di governo, tra cui agevolazioni fiscali, garanzie sui prestiti e sgravi sugli interessi sui prestiti. Nonostante il contesto difficile, le imprese di 11 settori su 13 hanno segnalato un calo dei ritardi di pagamento. Non si evidenzia alcun cambiamento nel commercio al dettaglio, mentre l'edilizia ha visto un aumento delle insolvenze. In termini di ritardi medi di pagamento (giorni), i settori delle costruzioni e dell'energia sono rimaste ben al di sopra della media nel 2020; ma a preoccupare è un aumento significativo nei due settori della percentuale di imprese che hanno registrato ritardi di pagamento ultra lunghi (ULPD, oltre 180 giorni) superiori al 10% del loro fatturato annuo, comportando gravi rischi di flusso di cassa (in linea con i dati recenti sulle insolvenze dei titoli cinesi).

Con l’attuale ripresa economica, le aziende sono più ottimiste sulle prospettive di vendita e liquidità per il prossimo anno. Tuttavia, la ripresa non è stata sufficientemente ampia e rimane disomogenea tra i settori. Lo scorso anno le imprese hanno beneficiato di maggiori misure di sostegno fiscale e monetario, che quest’anno dovrebbero essere ulteriormente ridotte. Coface prevede un incremento dei default e delle insolvenze di obbligazioni nel 2021, in particolare tra i settori che hanno accumulato maggiori rischi di flussi di cassa nel 2020 in un contesto di rallentamento della crescita del credito. Lo studio è stato condotto tra febbraio e aprile 2021 e ha coinvolto oltre 600 aziende in 13 settori situati nella Cina continentale.

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