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20/09/2021
Pubblicazioni economiche

Studio sui pagamenti delle imprese in Germania nel 2021

Studio sui pagamenti delle imprese in Germania nel 2021

La 5° edizione dell'indagine Coface sull'esperienza di pagamento delle aziende in Germania si è svolta nei mesi di luglio e agosto 20211, con la partecipazione di 819 imprese; il secondo studio da inizio pandemia. Le imprese tedesche sembrano essersi adeguate al contesto di crisi: la quota di aziende che ha proposto vendite a credito è scesa da oltre l’80% nel periodo pre-covid, al 62%. Tuttavia, le aziende rimangono caute e vogliono incassare il più rapidamente possibile. La metà delle aziende intervistate richiede pagamenti entro 30 giorni, mentre i ritardi di pagamento prolungati (superiori a 120 giorni) sono diventati estremamente rari.

Sebbene la Germania abbia vissuto una grave recessione, il numero e la durata dei ritardi di pagamento sono diminuiti, nel 2021 la disciplina dei pagamenti è addirittura migliorata rispetto ai già buoni risultati del 2020. Solo il 59% delle imprese intervistate ha segnalato ritardi di pagamento, rispetto al 68% dello scorso anno2. Inoltre, la durata media dei ritardi di pagamento è diminuita di oltre una settimana, passando da 35,9 giorni nel 2020 a 27,7 giorni nel 2021. Tutti i settori, ad eccezione di macchinari e retail, hanno registrato una riduzione della durata dei ritardi di pagamento; nei settori chimico-farmaceutico e TIC3, si è addirittura ridotta di oltre 3 settimane e mezzo. Con una media di 17,5 giorni, le aziende del settore TIC hanno registrato i tempi di attesa più brevi, mentre quelle del settore dei macchinari sono state le più pazienti con un ritardo medio di 35,8 giorni.

Le prospettive di business 2021/2022 per le aziende intervistate sono molto positive, malgrado questa valutazione debba tener conto della recessione nel 2020. Il 41% degli intervistati prevede prospettive economiche positive per il 2021, mentre l'11% si aspetta un peggioramento rispetto al 2020. Il 41% degli intervistati è positivo sulle prospettive economiche per il 2021, mentre l'11% ritiene che la situazione della propria azienda peggiorerà rispetto al 2020. Inoltre, sebbene gli effetti del COVID-19 sui mercati nazionali e globali rimangano un grave rischio, il pericolo principale per le esportazioni nel 2021 è di gran lunga legato alle interruzioni nelle catene di produzione globali. È interessante notare che questo rischio non frena le imprese dal lavorare maggiormente nei mercati internazionali, in particolare in UE/Regno Unito, Cina e USA. Inoltre, dall’indagine emerge quanto gli aiuti di Stato rappresentino ancora un elemento importante per le aziende intervistate. Il 48% dei partecipanti ha confermato di aver utilizzato aiuti pubblici negli ultimi 12 mesi, tra cui misure di accompagnamento, sovvenzioni, prestiti o garanzie. Quando queste misure di sostegno scadranno, secondo la normativa vigente non oltre la fine del 2021, sarà interessante vedere se il comportamento di pagamento estremamente positivo in Germania sia il risultato di una forte ripresa economica o del sostegno finanziario pubblico e di un debito molto elevato. 

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1: L’indagine è stata condotta tra il 28 giugno e il 15 agosto 2021.

2: Risultato molto positivo, anche a livello internazionale. Ad esempio, in Polonia, il 97% delle aziende intervistate ha segnalato ritardi di pagamento nel 2020, vedi Corporate Payment Survey Poland 2021: Nell'ambito delle misure di sostegno, i termini di pagamento delle aziende sono stati ridotti durante la pandemia.

3: TIC - Tecnologie dell'informazione e della comunicazione

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Antonella VONA

Direttore Marketing & Comunicazione
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