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16/03/2020
Pubblicazioni economiche

Studio dei pagamenti delle imprese in Polonia

Studio dei pagamenti delle imprese in Polonia

La quarta edizione dello studio Coface sull’esperienza di pagamento delle imprese in Polonia è stato realizzato a dicembre 2019 su un campione di 300 imprese. 

Il sondaggio sui pagamenti rileva il comportamento di pagamento delle imprese, indicatore che rispecchia la situazione economica nel breve periodo e il contesto strutturale imprenditoriale. Nel 2019, la crescita del PIL polacco ha raggiunto il 4,1%, un rallentamento evidente dopo il 5,1% registrato nel 2018. Coface prevede che la crescita del PIL nel Paese continuerà a diminuire, con una stima del 3,3% nel 2020. Negli scorsi anni, il contesto macroeconomico favorevole ha creato condizioni favorevoli per le imprese. Tuttavia, gli effetti a catena dell’epidemia di COVID-19 vanno monitorati, soprattutto per i partner commerciali, dal momento che potrebbe avere un ulteriore impatto sulle prospettive economiche della Polonia. Malgrado la frenata della crescita del PIL, nel sondaggio realizzato a fine 2019, il 50% delle imprese prevede un aumento della redditività nel breve periodo (il 10% delle imprese si aspetta invece che la propria redditività rimanga invariata). All’epoca dello studio, si prevedeva un miglioramento delle vendite nei settori del tessile-abbigliamento, auto ed energia. Al contrario, nei settori della farmaceutica, metalli e costruzioni si prevedeva un calo delle vendite nei prossimi mesi. Sempre secondo lo studio, 10 settori su 12 si aspettavano una diminuzione del numero delle insolvenze nei prossimi mesi.

Il settore del tessile-abbigliamento e l’automotive sono tra i settori che si prevede risentiranno maggiormente delle ripercussioni del COVID-19 a livello globale, con interruzioni significative nella filiera, come la chiusura di molti impianti in Cina, epicentro dell’epidemia internazionale. Pertanto, le previsioni positive previste dalle imprese nel sondaggio a fine 2019 avrebbero potuto essere un po’ meno rilevanti se avessero risposto al sondaggio nel contesto attuale di crisi sanitaria globale.

Secondo l’analisi Coface, le vendite a credito sono ampiamente utilizzate. Il 98% delle imprese continua a dover affrontare ritardi di pagamento. Durante il 2019, le insolvenze sono diminuite ma lentamente. Lo studio mostra che le imprese polacche hanno registrato ritardi di pagamento medi pari a 57,2 giorni, vale a dire circa 3 giorni in meno rispetto all’analisi precedente del 2018 (nell’ultimo studio sui pagamenti in Germania i ritardi medi di pagamento hanno raggiunto i 35,5 giorni e in quello sui pagamenti in Turchia ammontavano a 40,7 giorni per le vendite domestiche e 58,1 giorni per le vendite all’esportazione). Il settore agroalimentare ha ottenuto il risultato migliore, con ritardi di pagamento per soli 36 giorni. Il miglioramento più evidente nella riduzione dei ritardi è stato osservato dal settore dei trasporti (18 giorni in meno rispetto al 2018). Ciononostante, le imprese di trasporti e le costruzioni hanno registrato i ritardi più lunghi, rispettivamente di 122 e 104 giorni. L’incremento più forte è stato osservato nel settore dei metalli (da 53 a 66 giorni).

 

 

 

 

 

 

 

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