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29/10/2014
Pubblicazioni economiche

Panorama Rischio Paese - Commercio Mondiale

Panorama Rischio Paese - Commercio Mondiale

Questo panorama presenta uno studio sul commercio mondiale. Nella prima metà del 2014 il commercio mondiale è stagnante e 6 anni dopo l’inizio della crisi fatica a riprendersi. Dopo 30 anni di espansione senza precedenti, si assiste ad un cambiamento di tendenza radicale: ad oggi le esportazioni mondiali sono dieci volte più elevate rispetto al 1980. Anche nell’ultimo decennio, segnato dalla crisi del 2008-2009, le esportazioni sono aumentate di due volte e mezzo. Dal 2008 il rallentamento del commercio internazionale rappresenta solo un fenomeno ciclico oppure un cambiamento durevole e strutturale?

Per rispondere a questa domanda, per prima cosa abbiamo analizzato i diversi effetti negativi della crisi sul commercio, sia diretti (crescita economica più debole) che indiretti (minore domanda di materie prime, aumento del protezionismo), prima di sottolineare il ruolo che l’internazionalizzazione dei processi produttivi ha avuto nella propagazione della crisi al commercio mondiale. Quanto al commercio regionale, non ha saputo compensare queste conseguenze dannose della crisi, dal momento che è cresciuto poco o quasi nulla; ad eccezione dell’Asia. In parte, il recente rallentamento degli scambi commerciali è legato a quello dell’attività economica, il rallentamento della crescita potenziale delle principali economie sviluppate ed emergenti rende improbabile il ritorno del commercio internazionale ai livelli pre-crisi (oltre l’8% annuo in media tra il 2002 e il 2008) a breve o medio termine.

In un contesto di accelerazione debole della crescita mondiale nel 2014 e nel 2015 e di continuazione dell’internazionalizzazione dei processi produttivi che sostengono gli scambi internazionali, Coface prevede tuttavia una crescita del commercio mondiale prossima al 5% nel 2015, un livello più elevato rispetto ai due anni precedenti.

Al di là del suo ritmo di crescita, anche la struttura del commercio cambierà nei prossimi anni. La terziarizzazione delle economie avanzate ed emergenti dovrebbe riflettersi negli scambi commerciali.

Questa imminente terziarizzazione del commercio internazionale ha un grande vantaggio: dovrebbe rendere meno significative le fluttuazioni economiche, essendo le variazioni di attività dei settori dei servizi generalmente meno forti di quelle dell’industria. Nei prossimi anni la crescita del commercio mondiale sarà quindi più moderata, ma anche meno volatile.

REVISIONE DELLE VALUTAZIONI RISCHIO PAESE

VARIAZIONI POSITIVE DELLA VALUTAZIONE RISCHIO PAESE:
  • Belgio
  • Olanda
  • Spagna
  • Cambogia
VARIAZIONI NEGATIVE DELLA VALUTAZIONE RISCHIO PAESE:
  • Turchia
  • Ghana
  • Russia
  • Libano
  • Sierra Leone
  • Venezuela

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SOMMARIO

• Commercio mondiale
• Commercio mondiale indebolito dalla crisi
• Processi produttivi mondiali: nuova colonna portante del commercio
• Commercio regionale: anello mancante, ad eccezione dell’Asia
• Revisione delle valutazioni rischio paese Coface ottobre 2014

 

 

 

 

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