Panorama India: N. Modi Primo Ministro

Dopo cinque settimane di elezioni legislative, nel maggio 2014, il leader del partito indiano Bharatiya Janata, Narendra Modi, è diventato primo ministro. Eletto senza il sostegno di alleanze, è il primo governo del paese non frutto di coalizioni da quindici anni. Noto per essere a favore delle imprese, l’elezione di Modi ha generato speranze per le riforme in un paese in cui gli ostacoli burocratici e la carenza di infrastrutture hanno frenato, per anni, gli investimenti privati e pubblici.
Dopo un solo anno al potere, l’amministrazione Modi ha già avviato importanti misure, come quelle sull’IVA, che contribuirà a sostenere la crescita e le entrate fiscali, così come ad aumentare il plafond degli investimenti diretti esteri in molti settori.
Nel 2015, l’India sembra rappresentare un barlume di speranza nell’economia mondiale; Coface prevede che la crescita del PIL raggiungerà il 7,5%.
Ma in quale misura le riforme di Modi hanno contribuito a rilanciare questa ripresa?
Per rispondere a questa domanda, facciamo per prima cosa un riepilogo della situazione e del contesto dell’economia indiana al momento in cui Modi è salito al potere. Successivamente esamineremo quali sono le principali azioni politiche intraprese dal governo finora, il loro impatto sull’economia, e le sfide future. Infine, analizzeremo le difficoltà a livello settoriale, focalizzandoci sui settori che sembrano beneficiare del progresso nell’implementazione delle riforme, in particolare nei settori delle infrastrutture, acciaio e IT.
SOMMARIO:
- Narendra Modi sale al potere in un contesto di crescita incerta
- Le maggiori azioni politiche prese dal governo Modi
- Difficoltà settoriali
- Conclusioni