Pagamento delle imprese in Germania

Coface realizza il secondo studio nel 2017 sul comportamento di pagamento in Germania, dando così la possibilità di confrontare i risultati delle due analisi. In generale, molte delle tendenze registrate l’anno scorso sono state in parte confermate nel 2017. Per alcuni aspetti, i miglioramenti riguardano la situazione dei pagamenti delle imprese tedesche. Lo studio rivela che il 78% circa
delle imprese risente dei ritardi di pagamento. Tuttavia, il ratio è diminuito di oltre 6 punti percentuali nel corso dell’anno. La situazione positiva delle imprese tedesche si riflette anche nella valutazione di una lieve riduzione dei volumi finanziari dei crediti nell’ultimo anno. I ritardi di pagamento per le imprese intervistate registrano tempistiche gestibili. I rischi potenziali di liquidità dovuti ai crediti di lungo periodo sono bassi e pochi rispetto al 2016. Risultato del miglioramento del contesto macroeconomico globale, l’esperienza di pagamento delle imprese orientate all’export è significativamente
migliorata rispetto all’anno scorso. Anche se una cautela maggiore nella concessione delle dilazioni di credito può aver influito.
Il quadro dei settori d’impresa è variegato. Secondo i calcoli di Coface, i ritardi di pagamento ammontano a 41,4 giorni in media intersettoriale, come nello studio 2016. Tuttavia, alcuni segmenti registrano ritardi di pagamento più lunghi, in particolare nel settore tessile/pelle/abbigliamento (54,5 giorni), legname/arredamento (53,8 giorni) e trasporti (50,5 giorni). I settori della meccanica/meccanica di precisione
(25,0 giorni) e l’auto 831,9 giorni) hanno registrato i ritardi più brevi.
Intervistati sulle previsioni riguardo ai ritardi di pagamento, gli “ottimisti” e i “pessimisti” sono equamente bilanciati. Mentre per la carta/packaging/tipografia e il tessile/pelle/abbigliamento è previsto un peggioramento, per legname/arredamento, agricoltura/alimentare e trasporti si attendono miglioramenti significativi. Per quanto riguarda la Brexit imminente, solo i settori dell’automotive, ingegneria meccanica e meccanica/meccanica di precisione sono lievemente più cauti nei rischi di pagamento. Le imprese del settore automobilistico e dell’ingegneria meccanica hanno legami commerciali particolarmente stretti con il Regno Unito.