Barometro del rischio settoriale nel mondo – luglio 2016

COFACE AGGIORNA IL BAROMETRO DEI RISCHI DI 12 SETTORI IN 6 REGIONI
Coface aggiorna le valutazioni settoriali per 17 paesi: Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Spagna, Cina, India, Brasile, Messico, Polonia, Russia, Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Sudafrica.
Nonostante la bilancia dei rischi sembra apparentemente più equilibrata rispetto al 1° trimestre (6 peggioramenti per 7 miglioramenti, contro 9 declassati per solo 2 riclassificazioni nel 1° trimestre), nasconde ancora differenze significative da una regione all’altra.
In particolare, i rischi settoriali continuano ad aumentare nel mondo emergente, dove si evidenziano 5 dei 6 declassamenti, mentre diminuiscono in Europa malgrado le incertezze legate al risultato del referendum nel Regno Unito.
Complessivamente, i settori legati alle materie prime hanno un livello di rischio elevato. Il lieve aumento dei prezzi, avvenuto nel corso del 2° trimestre, ha avuto una diffusione troppo modesta per costituire una reale boccata d’ossigeno. Al contrario, i settori di attività dipendenti dai consumi delle famiglie se la sono cavata meglio nei paesi emergenti, grazie alla crescita tendenziale dei redditi e alla debolezza dell’inflazione, due fattori sempre più favorevoli ai consumi. Eccezioni: Brasile, Sudafrica, Russia e Medio Oriente (declassamenti per distribuzione, tessile, auto e agroalimentare), dove le politiche di taglio delle spese pubbliche, la messa in discussione dei sussidi e le condizioni del credito ristrette penalizzano i consumatori.
Queste politiche sono una fonte di debolezza anche per il settore delle costruzioni in Asia, dove numerose imprese sono fortemente indebitate.
- Barometro settoriale
- Valutazioni Coface del rischio settoriale
- Focus sui settori
Scarica l’infografica dei rischi settoriali nel mondo
Contatti
Antonella VONA
Direttore Marketing & Comunicazione
TeL. : +39 (02) 48 33 56 40
Email: antonella.vona@coface.com