L'ottava edizione dell'indagine Coface sull’esperienza di pagamento in Germania mostra che il comportamento di pagamento delle imprese tedesche rimane stabile, con l'80% delle imprese che offre dilazioni di pagamento.
Tuttavia, questa situazione non nasconde il crescente incremento dei rischi di credito legati all'accumularsi dei ritardi di pagamento. L'incertezza politica e le scarse prospettive commerciali rendono le imprese pessimiste per il futuro. Di conseguenza, si registra un aumento delle strategie di riduzione del rischio.
Sempre più imprese prediligono termini di pagamento molto brevi
In mancanza di nuovi rischi rilevanti per l'economia tedesca, i dati sui termini o sui ritardi di pagamento non mostrano cambiamenti significativi, con l'80% delle imprese che offre termini di pagamento nel 2024 (+1pt rispetto al 2023), pressoché in linea con il livello pre-pandemia (81%). La preferenza generale nell’accordare dilazioni brevi rimane invariata, con termini medi di pagamento pari a 32,1 giorni nel 2024, il più basso di tutti i paesi oggetto di studio3sui pagamenti da parte di Coface.
Ritardi di pagamento: rischi finanziari in forte aumento
Il numero di imprese che segnala nuovi ritardi di pagamento si è ulteriormente normalizzato4, attestandosi al 78% nel 2024. La durata media dei ritardi è leggermente aumentata, raggiungendo i 30,8 giorni nel 2024.
Tuttavia, i rischi credito legati ai ritardi di pagamento tra i 6 mesi e i 2 anni hanno subito un incremento nel 2024: il 16% delle imprese tedesche ha registrato gravi ritardi di pagamento, che rappresentano il 2% o più del loro fatturato annuo (+7 punti rispetto al 2023). Il settore dei macchinari è il più colpito, con il 30% delle aziende che ha segnalato ritardi di pagamento superiori al 2% del fatturato annuo.
analizza Christiane von Berg,Economista di Coface per Benelux, Germania, Austria e Svizzera.
Previsioni economiche: l’incertezza politica, il principale rischio per le imprese
Quasi la metà delle imprese tedesche (48%) dichiara un peggioramento della propria attività tra il 2023 e il 2024, mentre un timido 9% segnala un miglioramento. Ad oggi la percezione delle imprese è più pessimista rispetto all’inizio della pandemia di Covid nel 2020 o a quello della guerra in Ucraina nel 2022.
Le imprese tedesche prevedono una maggiore stabilità della propria attività nel 2025 rispetto al livello molto basso del 2024. L’incertezza politica nel paese e in generale a livello globale è il principale rischio individuato dalle aziende, in particolare per le esportazioni. La Germania sta infatti perdendo la sua attrattiva economica a vantaggio degli Stati Uniti e di altri paesi dell’UE.
Per rendere la propria attività più resiliente, il 16% delle aziende tedesche ha fatto ricorso a misure di mitigazione del rischio nel 2024 (+4 punti rispetto al 2023) mentre il 29% prevede di implementare tali strategie nei prossimi tre anni, in particolare nei settori dell’export quali macchinari, TIC – tecnologie dell’informazione e della comunicazione, prodotti farmaceutici e chimici.
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