Studio sui pagamenti in Polonia nel 2023

L'ottava edizione dell'indagine Coface sull'esperienza di pagamento in Polonia è stata realizzata nell'ottobre 2023 con la partecipazione di 341 imprese. All'epoca della redazione del presente studio, la situazione economica risultava poco favorevole, con tassi di crescita negativi registrati consecutivamente nel primo e nel secondo trimestre 2023. Negli ultimi mesi dell'anno però si è osservato un miglioramento economico, anche se lento e graduale considerato il contesto regionale sfavorevole. Secondo le stime di Coface, la crescita del PIL in Polonia raggiungerà solo lo 0,6% nel 2023, per poi accelerare al 2,8% nel 2024, comunque ancora inferiore al tasso di crescita potenziale dell'economia polacca.

Nonostante le sfide economiche e l'indebolimento della resistenza ai diversi venti contrari, il quadro generale della liquidità dei pagamenti in Polonia rimane favorevole. L’analisi evidenzia che le imprese polacche hanno registrato ritardi medi di pagamento pari 48,7 giorni, 3 giorni in meno rispetto alla precedente indagine. I ritardi di pagamento sono scesi a un livello prossimo a quello del 2020 (48 giorni), ma questa volta le imprese non hanno beneficiato delle misure di sostegno su larga scala messe in atto durante la pandemia. Sebbene la media mostri una riduzione dei tempi di pagamento, ciò non avviene in tutti i settori, quelli ad alta intensità energetica registrano i ritardi maggiori. Tra questi vi sono la carta/legno, i metalli e l'energia, mentre il tessile/abbigliamento e le TIC hanno assistito a ritardi di pagamento più lunghi, poiché devono far fronte all'erosione del reddito disponibile dei consumatori, con le famiglie che si concentrano principalmente sulla spesa per beni di prima necessità piuttosto che per beni durevoli. Il risultato migliore nella riduzione dei tempi di pagamento è stato ottenuto dal settore agroalimentare, mentre i termini di pagamento più brevi sono stati registrati dal settore farmaceutico.

Secondo l’indagine di Coface, tutti i settori prevedono un aumento dell'ammontare dei crediti insoluti nei prossimi mesi, a dimostrazione che il miglioramento macroeconomico si sta trasferendo alla microeconomia con un certo ritardo.

Sebbene alla fine del 2023 l'economia polacca avesse già registrato qualche progresso, le imprese dovranno affrontare ancora sfide significative, tra cui la domanda limitata e la pressione fiscale, mentre i costi elevati continueranno a ridurne i profitti. Inoltre, anche in caso di una ripresa dell’economia nazionale nel 2024, il rallentamento (o addirittura la recessione) in Europa occidentale nella prima metà dell'anno potrebbe avere un impatto negativo sull’'attività economica e commerciale.