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30/10/2023
Pubblicazioni economiche

Focus Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG)

Focus Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG)
CCG: IL VERO VINCITORE DEI VENTI CONTRARI DELL’ECONOMIA GLOBALE?

Dopo il rallentamento del 2023 dovuto a un calo della produzione e dei prezzi dell’energia, il 2024 sarà l’anno di maggior crescita economica per i Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG), dal momento che dopo diversi mesi di pessimismo legati alla domanda di petrolio globale, i prezzi hanno cominciato a risalire da quest’estate. Con le tensioni sul mercato petrolifero che probabilmente persisteranno anche l'anno prossimo, il Brent dovrebbe raggiungere in media i 90 USD a barile nel 2024, dopo gli 85 USD di quest’anno.

Tuttavia, il timido incremento dei prezzi del petrolio non andrà a beneficio in egual misura per tutti questi paesi. Bahrein e Oman resteranno i paesi più deboli in termini di conti pubblici per via del livello elevato del debito pubblico, fragilità fiscali strutturali e risorse naturali più limitate rispetto agli altri paesi della regione. Tuttavia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, molto meno vulnerabili, continueranno a fornire il proprio supporto in caso di emergenze. In Kuwait, la mancata approvazione di una nuova legge sul debito dopo la scadenza della precedente nel 2017 continuerà a pesare sulla capacità del governo di attingere ai mercati internazionali dei capitali per soddisfare le proprie esigenze di finanziamento. Il Qatar invece beneficerà di un più ampio spazio di manovra per adeguare l’introduzione di riforme fiscali al proprio ritmo.

Sebbene dipendano fortemente dal settore petrolifero, i paesi del CCG hanno implementato piani di diversificazione economica a seguito del crollo dei prezzi del petrolio tra il 2014 e il 2016. Mentre gli Emirati Arabi Uniti sono in prima in tema di diversificazione economica, l’Arabia Saudita ha annunciato investimenti importanti negli ultimi anni. Come quest’ultimi, anche Qatar e Oman mirano per lo più ai medesimi settori (costruzioni, turismo, finanza), il rischio pertanto risiede nella forte concorrenza interna alla regione. Inoltre, la principale fonte di finanziamento per le loro strategie di diversificazione è basata sui proventi dal petrolio. Considerando entrambi questi fattori, le strategie di diversificazione economica, malgrado fattibile, potrebbe non dare i risultati desiderati.

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