ita-IT
21/09/2020
Pubblicazioni economiche

Studio sui pagamenti in Germania

Studio sui pagamenti in Germania

Studio sul comportamento di pagamento delle imprese in Germania

Coface pubblica la quarta edizione del sondaggio Coface sull'esperienza di pagamento delle imprese in Germania, condotto a luglio e a inizio agosto 2020, con 753 aziende intervistate con sede in Germania. Il COVID-19 e le conseguenti ripercussioni sull'economia globale e tedesca sono il tema centrale di questo sondaggio. Dallo studio emerge che le imprese tedesche stanno vivendo un periodo di incertezza. Solo il 62% delle imprese ha dichiarato di aver offerto dilazioni di pagamento. Nei quattro anni precedenti, la quota di imprese intervistate che offrivano dilazioni di pagamento era oltre l’80% (81% nel 2019, (83% nel 2017, 84% nel 2016).

È difficile valutare con precisione se la mancanza di termini di pagamento sia dovuto esclusivamente al COVID-19 o se sia parte di una "nuova normalità"; questo potrà essere chiarito solo con i dati dei prossimi anni. Quest'anno, più intervistati hanno indicato la scarsa liquidità del mercato o hanno citato espressamente il COVID-19 e i suoi effetti1 come le ragioni principali per concedere dilazioni di pagamento. La preferenza per termini di pagamento più brevi è aumentata, infatti la metà delle aziende intervistate ha chiesto che i pagamenti fossero effettuati tra 0 e 30 giorni.

Malgrado queste preoccupazioni, le parole "restiamo uniti" - appese alla finestra di quasi tutti i bambini in Germania - sembrano essere un mantra anche nel mondo aziendale. Nel 2020 l’abitudine di pagare secondo i termini è aumentata, forse a causa dell’aumento delle difficoltà finanziarie legate al COVID-19 e dovuto al fatto che, nel contesto attuale, ritardi di pagamento eccessivamente lunghi e/o numerosi potrebbero portare un'azienda al fallimento. Nel 2019, l'85% delle imprese ha registrato ritardi di pagamento, rispetto al 68% nel 2020. Sebbene il tempo di ritardo nei pagamenti sia diminuito in media di un solo giorno per tutti gli intervistati tra il 2019 e il 2020, le prospettive sono molto diverse da un settore all'altro.Il tempo di ritardo nei pagamenti del settore farmaceutico2 ridotto di quasi una settimana tra il 2019 e il 2020 fino a raggiungere i 27 giorni, ha sorpreso positivamente; al contrario, il settore automobilistico ha registrato i ritardi più lunghi, con un aumento di 20 giorni. Anche il settore delle TIC3 ha registrato un incremento significativo dei ritardi di pagamento di circa due settimane, malgrado il settore abbia beneficiato del lockdown. Osservando i tempi di incasso (DSO, la somma di termini di pagamento e ritardi di pagamento), il periodo DSO è diminuito notevolmente di circa 9 giorni tra il 2019 e il 2020. Le prospettive per lo sviluppo del business sono più chiare e molto negative per il 2020, con il settore automobilistico in testa. Le prospettive sarebbero peggiori, se non fosse per le misure di aiuto di Stato di cui ha beneficiato il 48% degli intervistati. Complessivamente, quest’estate tutti i settori tranne uno hanno dichiarato di aspettarsi una ripresa per il 2021. L'edilizia infatti, ha contrastato la tendenza con ottimismo nel 2020 ma con pessimismo nel 2021, poiché il portafoglio ordini è ancora pieno. I rischi principali per l'attività di esportazione sono cambiati molto. Il rischio numero uno dello scorso anno, il conflitto commerciale USA-Cina, è solo marginale all'interno dello spettro di rischio 2020. Ora, 3 aziende su 4 hanno indicato il COVID-19 e i suoi effetti sull'economia globale o tedesca come il rischio principale, insieme all'interruzione delle filiere di produzione a causa della pandemia. Tuttavia, rischi come la Brexit - presente nel sondaggio Coface del 2017 - non sono svaniti e potrebbero diventare ancora più urgenti con una "No-Deal-Brexit" che incombe per il 2021. Pertanto, anche con prospettive leggermente migliori per il 2021, la Germania è ben lontana dall’uscita dalla "modalità di crisi".

publication-cover_medium

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

____________________________________________

1 Nel sondaggio questa non era una risposta a scelta multipla, qui le aziende intervistate hanno utilizzato la categoria "altro" specificando le regioni.

2 Alcuni settori avevano un numero molto limitato di risposte, di conseguenza si è scelto di combinare settori simili per una visione più solida del settore. Inoltre, sono stati utilizzate le stesse combinazioni di settore della precedente indagine 2019, al fine di confrontare i risultati.

3 Tecnologie dell'informazione e della comunicazione

Scarica questa pubblicazione : Studio sui pagamenti in Germania (987,43 kB)

Contatti


Antonella VONA

Direttore Marketing & Comunicazione
TeL. : +39 (02) 48 33 56 40 
Email: antonella.vona@coface.com 

Top