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09/04/2019
Pubblicazioni economiche

America Latina: industrie petrolifere in Brasile e Messico

America Latina: industrie petrolifere in Brasile e Messico

In un mercato petrolifero globale che sembra rimanere volatile, si prevede che le due maggiori economie dell’America Latina, Brasile e Messico, adotteranno cambiamenti importanti nelle loro politiche energetiche a medio termine. 

Nell’ultimo anno, dopo delle elezioni polarizzate, entrambi i paesi hanno eletto nuovi presidenti: in Brasile, il presidente di destra, Jair Bolsonaro, è entrato in carica da gennaio 2019, mentre in dicembre 2018 si è assistito in Messico all’entrata della sinistra con André Manuel Lopez Obrador (noto anche con l’acronimo di AMLO). Entrambe le industrie petrolifere sono accomunate da due caratteristiche principali: le due imprese di stato hanno risentito di problematiche significative in termini finanziari e di governance, inoltre entrambi i paesi sono esportatori di greggio e importatori netti di derivati petroliferi. Al contrario, sembrano prendere direzioni divergenti in materia di politiche energetiche.

In Messico, AMLO, fervente critico della riforma dell’energia del 2013 che ha aperto il mercato energetico agli investimenti privati, sembra adottare una posizione più difensiva rispetto al settore privato per quanto riguarda il settore petrolifero. Dal suo insediamento, AMLO ha sospeso nuove gare d’appalto per tre anni, ha pianificato di ridurre la dipendenza del paese dall’importazione dei derivati del petrolio con la costruzione di una nuova raffineria, e di aumentare il ruolo dell’impresa petrolifera Pemex, di proprietà dello stato, nel settore, malgrado il livello di rating allarmante. La tendenza al ribasso, ormai da quattordici anni, della produzione petrolifera potrebbe non essere ripristinata e le difficoltà finanziarie già affrontate da Pemex potrebbero non essere contenute. Di conseguenza, quest’anno la valutazione creditizia dell’impresa è stata declassata dalle agenzie di rating.

In Brasile, i piani del nuovo governo per l’industria petrolifera potrebbero portare a prospettive migliori per il settore. Il Piano di Resilienza diffuso dalla compagnia petrolifera statale Petrobras a inizio marzo 2019, ha l’obiettivo di migliorare la salute finanziaria dell'azienda e le prospettive dell'industria petrolifera brasiliana. Il piano è strutturato su tre pilastri: l'espansione del piano di cessione delle attività di cui Petrobras non è proprietario fisico (che significa concentrarsi sulla valutazione di ciò che l'azienda sa fare bene), la riduzione dei costi e la riallocazione per usi più produttivi. Queste misure dovrebbero aiutare Petrobras a ridurre ulteriormente l’indebitamento e ottimizzare la generazione di valore degli investimenti della società, creando al contempo opportunità per gli investitori privati.

 

 

 

 

 

 

 

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