Insolvenze d'impresa in nord Europa: diminuzione lenta nel 2016

Il miglioramento della situazione macroeconomica in Europa (spinto dal crollo dei prezzi del petrolio, dall’euro più debole e dall’elevata politica monetaria espansionista della BCE) ha avuto effetti positivi sulle imprese della regione. L’anno scorso, i fallimenti sono diminuiti drasticamente in quasi tutti i paesi della regione – in particolare questo panorama è dedicato ai paesi della regione Nord Europa: Germania, Olanda, Svezia e Danimarca. Questo scenario positivo è stato osservato nella maggior parte dei settori in tutti questi paesi; a eccezione della Danimarca, dove i progressi sono più eterogenei. Ovunque nei paesi della regione, le insolvenze risultano piuttosto frequenti nei settori del commercio, dei trasporti, dell’edilizia abitativa e delle costruzioni – entrambi in termini di quota delle insolvenze totali e della loro quota nell’attività economica. Al contrario, i fallimenti d’impresa nel manifatturiero sono stati meno frequenti.
Durante l’anno, sullo sfondo di una crescita del PIL più debole in media per le quattro economie, il rallentamento del trend delle insolvenze dovrebbe continuare, ma il tasso di diminuzione sarà più lento. Il calo più forte è previsto in Olanda (-11% nel 2016), Svezia (-8%) e Germania (-2,5%, dopo un -4% nel 2015). Tuttavia, la Danimarca, mostra una situazione contrastante. Negli ultimi trimestri la situazione macroeconomica è migliorata, si evidenzia quindi un trend positivo nelle insolvenze in numerosi paesi dell’euro. Nel 2016 si prevede un declino delle insolvenze in Francia (-3,2%), Italia (-5%) e Spagna (-22%).

• Regione Nord Europa: le insolvenze continueranno a registrare una tendenza al ribasso nel 2015
• Germania: fallimenti in calo nel 2015
• Olanda: pressione sulle insolvenze
• Svezia: manifatturiero e costruzioni i migliori
• Danimarca: declino delle insolvenze nel 2015
• Insolvenze nella regione Nord Europa nel 2016: uno scenario variegato