ita-IT
15/07/2013
Pubblicazioni economiche

Economia Brasiliana in avaria?

Economia Brasiliana in avaria?

Il Brasile, al settimo posto fra le economie mondiali (e al secondo fra quelle emergenti) per ampiezza del PIL, è il Paese emergente per eccellenza. Ha superato brillantemente il test della grande crisi del 2009, dimostrando la solidità dei suoi fondamentali economici e la maturità delle sue istituzioni politiche. Ma il leggendario ottimismo dei brasiliani negli ultimi due anni è stato messo a dura prova: crescita debole, perdita di competitività industriale e, negli ultimi tempi, manifestazioni di massa da parte di una popolazione inquieta… Si può riparare il motore economico del Brasile?

Questo Panorama offre uno sguardo d'insieme, affrontando le sfide economiche, le questioni sociopolitiche e un'analisi settoriale. La debolezza della crescita e le tensioni sociali sono il risultato di problemi strutturali riguardanti non tanto politiche economiche classiche, quanto piuttosto infrastrutture ed istruzione. Questioni – come sottolinea Cristiano Souza di Santander – «che non possono essere risolte a breve termine». In un contesto di crescita debole, il tasso di insolvenza delle imprese non potrà ridursi, secondo Luis Rabi di Serasa. Se da una parte le imprese beneficiano della stabilità della domanda delle famiglie, dall'altra i tassi di interesse e la debolezza dell'attività globale condizionano la loro performance.

In tutte le analisi settoriali presentate in questo Panorama (chimica, siderurgia, auto, distribuzione, agroalimentare), il famoso «costo Brasile» emerge come un ostacolo determinante. Ad esempio, il costo dell'energia incide sulla siderurgia; le pressioni al rialzo sui salari erodono la competitività dell'industria chimica. I piccoli produttori del settore agricolo risentono delle difficoltà di accesso alle nuove tecnologie. Tuttavia, il tessuto imprenditoriale del Brasile può contare su due punti di forza. Il primo è il deciso e costante impegno delle autorità, che non esitano a ricorrere al protezionismo. Fernando Figueiredo, Presidente dell'Associazione dell'Industria Chimica, analizza il Consiglio di competitività dedicato alla chimica, promosso dall'esecutivo come «una spinta finale nella giusta direzione» verso la ripresa. Il secondo punto di forza è il dinamismo dei redditi della classe media, che contribuisce certo al rialzo dei costi, ma anche al sostegno dell'auto e del commercio al dettaglio, due settori chiave. La classe media brasiliana che si attrezza stimola l'appetito degli investitori internazionali, come testimoniato dall'interesse delle case automobilistiche coreane e cinesi. In sintesi, il Paese ha ottime carte da giocare per il rilancio di questo immenso mercato…

 

SOMMARIO

 

Economia brasiliana in avaria?

Di Rémy Carasse e Yves Zlotowsky

 

Una società sotto pressione

Di Dominique Fruchter

 

INTERVISTE

Cristiano Souza – Economista, Santander

Luiz Rabi – Economista, Serasa Experian

Fernando Figueiredo – Presidente, Abiquim

 

FOCUS SETTORIALE

Di Patricia Krause

 

Chimica:

Sviluppo impressionante, ma scarsa competitività

 

Siderurgia:

Risorse per ribaltare un risultato deludente

 

Automotive:

Il quarto mercato del mondo suscita interesse

 

Distribuzione:

Forza motrice dell'economia

 

Agroalimentare:

Un nuovo piano di rilancio dopo i dissesti del 2012

Scarica questa pubblicazione : Economia Brasiliana in avaria? (1,09 MB)
Top