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24/06/2015
Pubblicazioni economiche

Barometro delle insolvenze in Europa centrale e orientale

Barometro delle insolvenze in Europa centrale e orientale

Le insolvenze d’impresa si sono stabilizzate con un calo di appena 0,5%, come la media regionale. Dal nostro scenario emerge che quest’anno le imprese dovrebbero assistere a un ulteriore graduale declino delle insolvenze, essendo di fronte a buone prospettive in termini di domanda interna e a una ripresa più evidente dell’area euro, principale partner commerciale dell’Europa centrale e orientale.

Negli ultimi anni, le complesse condizioni macroeconomiche si sono rivelate un fattore determinante per le attività delle imprese. Tali sfide includevano la crescita debole della domanda interna, dovuta alla situazione complessa del mercato del lavoro e alla riluttanza delle imprese a investire in asset fissi. Da un punto di vista esterno, le imprese hanno risentito della contrazione della loro principale destinazione export, l’area euro, ma di recente la performance economica della Russia è peggiorata, in aggiunta all’embargo imposto ufficialmente che ha comportato volumi commerciali significativamente più bassi.

Le imprese in Europa centrale e orientale hanno iniziato attivamente a cercare e inserirsi in altri mercati esteri, nonostante la completa sostituzione non fosse possibile. 

Il 2014 ha portato condizioni migliori per le attività di business delle imprese nella regione, grazie a una ripresa della domanda interna (in particolare dei consumi delle famiglie nella maggior parte delle economie in Europa centrale e orientale), e al miglioramento delle prospettive nella zona euro. Tali progressi sono stati confermati anche in termini microeconomici. La media regionale delle insolvenze per i paesi dell’Europa centrale e orientale è diminuita dello 0,5%, sebbene le dinamiche di insolvenza variano tra le economie della regione.

Un forte aumento delle insolvenze è stato registrato in Slovenia e Ungheria, mentre Serbia e Romania beneficiano di un numero di fallimenti molto più basso rispetto agli anni precedenti. Tali fluttuazioni nelle insolvenze sono determinate non solo da condizioni economiche diverse nei singoli paesi, ma anche da regolamentazioni legislative diverse sulle insolvenze. 

Poiché il contesto macroeconomico influisce sulla performance delle imprese con qualche ritardo, prevediamo che le insolvenze subiranno un ulteriore declino nel corso dell’anno. Con segnali più forti della ripresa della zona euro e costante miglioramento della domanda interna in molte economia dell’Europa centrale e orientale, Coface prevede che le insolvenze subiranno un calo del 6% nel 2015, rispetto al livello registrato l’anno scorso.

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SOMMARIO:
  • Introduzione
  • Barometro delle insolvenze in Europa centrale e orientale nel 2014
  • Focus sui paesi
  • Conclusione

 

 

 

 

 

 

 

INFOGRAFICA - insolvenze in Europa centrale e orientale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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